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  • Immagine del redattoreStefano Rabitti

Vaccini COVID-19: esistono controindicazioni in chi soffre di patologie gastrointestinali?

Aggiornamento: 14 mag 2023

La campagna di vaccinazione contro il Coronavirus è iniziata. I principali vaccini disponibili al momento sono quelli prodotti da Pfizer-bioNTech, Oxford/AstraZeneca, Moderna, Janssen/Johnson & Johnson e lo Sputnik V.

Efficacia, sicurezza e possibili effetti collaterali a confronto.





DIFFERENZE TRA I VACCINI CONTRO COVID-19



Vaccino Pfizer-BioNTech


  • Vaccino ad RNA messaggero

  • Studio condotto su 44.000 partecipanti ha riportato un'efficacia del 95 % nel prevenire l'infezione da COVID-19 con sintomi

  • Efficace in oltre l'89% dei casi nel prevenire malattia grave da infezione da COVID-19 in soggetti con comorbidità come diabete e obesità

  • Non contiene lattice, uova o conservanti


Vaccino Oxford/AstraZeneca


  • Vaccino a vettore

  • Studio condotto su oltre 20.000 partecipanti ha dimostrato un'efficacia media del 70% nel prevenire l'infezione da COVID-19 con sintomi utilizzando un dosaggio pieno. Un'efficacia del 90% usando un dosaggio inferiore.

  • Efficace nel 100% dei casi nel prevenire malattia grave da infezione da COVID-19

  • Non contiente lattice, uova o conservanti



Vaccino Moderna


  • Vaccino ad RNA messaggero

  • Studio condotto su oltre 30.000 partecipanti ha riportato un'efficacia del 94% nel prevenire l'infezione da COVID-19 con sintomi

  • Efficace in oltre il 90% dei casi nel prevenire malattia grave da infezione da COVID-19 in soggetti con comorbidità come diabete e obesità

  • Non contiene lattice, uova o conservanti


Vaccino Janssen/Johnson & Johnson


  • Vaccino a vettore

  • Studio condotto su oltre 40.000 partecipanti ha riportato un'efficacia del 66% nel prevenire l'infezione da COVID-19 con sintomi

  • Efficace nel 85% dei casi nel prevenire malattia grave da infezione da COVID-19

  • Non contiene lattice, uova o conservanti


Vaccino Sputnik V


  • Vaccino a vettore

  • Studio condotto su oltre 20.000 partecipanti ha riportato un'efficacia del 91.6% nel prevenire l'infezione da COVID-19 con sintomi

  • Efficace nel 100% dei casi nel prevenire malattia grave da infezione da COVID-19

  • Non contiene lattice, uova o conservanti



QUALI SONO I PIU' COMUNI EFFETTI COLLATERALI DEI VACCINI CONTRO COVID-19


Nei più ampi trial clinici la maggior parte degli effetti collaterali riportati sono stati lievi. In caso di occorrenza tipicamente gli effetti collaterali sono durati pochi giorni. L'effetto collaterale o la reazione non è sempre necessariamente un male; potrebbe indicare che l'organismo sta producendo la protezione immunitaria contro il virus.


Per i cinque vaccini sopraindicati i più frequenti effetti collaterali riportati includono:

  • dolore nel sito di inserzione

  • rigonfiamento e dolore linfonodale a livello del cavo ascellare del braccio sede del sito di iniezione

  • stanchezza

  • mal di testa

  • dolore muscolare o articolare

  • febbre e/o brividi


QUALI SONO I PIU' COMUNI EFFETTI COLLATERALI GASTROINTESTINALI DEI VACCINI CONTRO COVID-19


I cinque vaccini sopracitati hanno mostrato rari effetti collaterali gastrointestinali, la grande maggioranza di lieve entità ed a risoluzione spontanea.

I principali effetti collaterali gastrointestinali riportati nei trial di approvazione, sono stati:


Nausea e Vomito

  • Pfizer-BioNTech: 1-2 % dei casi

  • Oxford-AstraZeneca: < 0.1%

  • Moderna: 7.7 % dei casi

  • Janssen/Johnson & Johnson: n.a. (dati non disponibili)

  • Sputnik V: 0.7 %

Diarrea

  • Pfizer-BioNTech: 8-11 % dei casi

  • Oxford-AstraZeneca: < 0.1%

  • Moderna: 1.2 % dei casi

  • Janssen/Johnson & Johnson: n.a. (dati non disponibili)

  • Sputnik V: 0.8 %


COS'ALTRO DOVREI SAPERE RIGUARDO AI POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI?


  • Reazioni allergiche severe. Raramente, una reazione allergica grave potenzialmente pericolosa per la vita (cosiddetta reazione di "shock anafilattico") può occorrere come per altri farmaci. Più frequentemente può capitare in persone con storia passata di reazioni allergiche severe ai vaccini. Il centro per il controllo delle malattie americano (CDC) ha riportato una stima di 11 casi di reazioni anafilattiche per milione di dose tra i soggetti sottoposti al vaccino Pfizer/BioNTech. Questa tipologia di reazioni solitamente occorrono a breve distanza di tempo dall'iniezione della dose. E' questo il motivo per cui è necessario rimanere in osservazione 15 minuti dopo essere stati sottoposti alla vaccinazione.


Essendo in corso la vaccinazione di massa i dati sui possibili effetti collaterali legati alla somministrazione dei vaccini contro SARS-CoV-2 sono in continuo aggiornamento.

E' possibile segnalare le eventuali reazioni avverse tramite il sito della'AIFA.



SONO AFFETTO DA UNA PATOLOGIA GASTRO-INTESTINALE: POSSO VACCINARMI CONTRO IL COVID-19?


La risposta è SI.


Alla luce delle attuali evidenze scientifiche non vi sono controindicazioni alla somministrazione dei vaccini contro il Coronavirus in paziente affetti da patologie gastrointestinali.


MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO, GASTRITE, SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE


In caso di malattia da reflusso gastroesofageo, sindrome dell'intestino irritabile, gastrite non vi è alcuna controindicazione alla somministrazione del vaccino.


MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (MICI)


La "British Society of Gastroenterology and the Inflammatory Bowel Disease Clinical Research Group" si è recentemente espressa supportando fortemente la vaccinazione in pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche intestinali (Rettocolite Ulcerosa, Morbo di Crohn, Colite indeterminata). I rischi legati alla vaccinazione sono considerati bassi, anche in pazienti in terapia con farmaci immunosoppressivi (inclusi farmaci biologici) la vaccinazione viene consigliata. Le principali riflessioni sono legate ad un teorico rischio di sub-ottimale risposta al vaccino più che ai possibili effetti collaterali. Rimangono d'altra parte escluse alcune categorie di pazienti affetti da MICI come i soggetti al di sotto dei 16 anni e le donne in gravidanza.


Le linee guida inglesi sottolineano l'importanza per i pazienti con MICI di riferirsi al proprio Gastroenterologo di riferimento che saprà fornire informazioni più approfondite e dettagliate sulla vaccinazione contro COVID-19.



CIRROSI EPATICA E PAZIENTI TRAPIANTATI DI FEGATO O IN LISTA TRAPIANTO


Le raccomandazioni aggiornate prodotte dal Ministero della Salute in collaborazione con la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS decretano che i pazienti affetti malattie epatiche (compresa la cirrosi epatica) e i pazienti in attesa/portatori di trapianto epatico rientrano nella categorie di “persone estremamente vulnerabili, ovvero che rientrano in quei soggetti con un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di SARS-CoV-2.

Nel documento si sottolinea l'indicazione e la priorità di queste categorie di pazienti a ricevere i vaccini contro COVID-19 a cui, sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili, si attribuiscono maggiori capacità protettive da malattia (ovvero quelli che impiegano la tipologia dell’ RNA messaggero).



TUMORI DELL'APPARATO DIGERENTE


Le linee guida internazionali prodotte dalle principali società internazionali di oncologia medica (ESMO, ASCO) concordano nel consigliare la vaccinazione anche ai malati di cancro, tra cui i soggetti con tumori dell'apparato digerente.

Infatti, l'eventuale infezione da COVID-19 in questa particolare situazione rende i rischi molto elevati.


In particolare, seppur in fase sperimentale i vaccini non siano stati somministrati a malati di cancro (cosi come ad altre categorie di pazienti come ad esempio quelli affetti da patologie autoimmuni e MICI), per le linee guida ESMO esistono sufficienti prove a supporto dell'efficacia dei vaccini anche in caso di pazienti oncologici sottoposti terapie immunosoppressive (con l'esclusione dei vaccini a base vettoriale).


E' opportuno che i pazienti oncologici in terapia discutano con il proprio Oncologo di riferimento quando vaccinarsi in relazione al tipo di farmaco che stanno assumendo.







Fonti:


Polack FP, Thomas SJ, Kitchin et al; C4591001 Clinical Trial Group. Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine. N Engl J Med. 2020 Dec 31;383(27):2603-2615.


Baden LR, El Sahly HM, Essink B, et al; COVE Study Group. Efficacy and Safety of the mRNA-1273 SARS-CoV-2 Vaccine. N Engl J Med. 2021 Feb 4;384(5):403-416.


Voysey M, Clemens SAC, Madhi SA; Oxford COVID Vaccine Trial Group. Safety and efficacy of the ChAdOx1 nCoV-19 vaccine (AZD1222) against SARS-CoV-2: an interim analysis of four randomised controlled trials in Brazil, South Africa, and the UK. Lancet. 2021 Jan 9;397(10269):99-111.


https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/fda-issues-emergency-use-authorization-third-covid-19-vaccine


https://www.airc.it/cancro/affronta-la-malattia/come-affrontare-la-malattia/vaccini-anti-covid-19-cancro

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